MISE Italia: “Bando Smart Money”
(gent-2012)
MISE Italia: “Bando Smart Money”
Descrizione e Obiettivi
Spese ammissibili
Il bando prevede due forme di intervento a sostegno delle startup innovative:
1) Contributi a fondo perduto per l’acquisto di servizi forniti dalla rete di incubatori, acceleratori e altri enti abilitati
Per ottenere l’agevolazione, le imprese dovranno presentare dei progetti di sviluppo che:
- contengano una soluzione innovativa da proporre sul mercato, con un modello di business scalabile, da sviluppare nei dettagli operativi in una fase successiva
- puntino sul valore delle competenze tecnologiche e manageriali all’interno dell’impresa, attraverso i soci e/o il team proposto, o con professionalità da reperire sul mercato
- siano nella fase di individuazione del mercato o siano vicini alla fase di test di mercato, con lo sviluppo di un prototipo (Minimum Viable Product) o con la prima sperimentazione del prodotto o servizio per misurare il gradimento dei potenziali clienti e/o investitori.
- I progetti dovranno prevedere piani di attività da realizzare in almeno 12 mesi ed evidenziare che l’utilizzo dei servizi specialistici sia diretto ad accelerare lo sviluppo di uno specifico progetto.
I servizi ammissibili devono essere erogati dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione (incubatori, acceleratori e innovation hub) e possono riguardare:
- la consulenza organizzativa, operativa e strategica per lo sviluppo e la realizzazione del progetto
- la gestione della proprietà intellettuale
- il supporto nell’autovalutazione della maturità digitale
- lo sviluppo e lo scouting di tecnologie
- la prototipazione, ad esclusione del prototipo funzionale
- i lavori preparatori per campagne di crowfunding
- Sono inoltre ammissibili i servizi di incubazione come l’affitto dello spazio fisico e i servizi accessori di connessione e le attività di networking, se direttamente collegati ai servizi indicati nell’elenco.
2)Investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative
Smart money prevede una seconda forma di sostegno per le startup innovative che completeranno il piano di attività ammesso con la linea di intervento 1.
Le startup possono infatti richiedere un secondo contributo a fondo perduto se hanno ricevuto capitali di rischio da parte di enti abilitati, investitori qualificati o business angels per finanziare i loro piani di sviluppo.
Per ottenere il contributo collegato all’investimento, l’operazione deve essere in equity, di importo superiore a 10.000 euro, non raggiungere la quota di maggioranza nel capitale sociale e garantire una permanenza per almeno 18 mesi. E la raccolta fondi deve essere avvenuta senza l’intermediazione di piattaforme di equity crowdfunding.
Entità del contributo
L’agevolazione per i progetti relativi alla linea 1 prevedono un contributo a fondo perduto per un importo massimo di 10.000 euro che può coprire fino all’80% delle spese ammissibili.
L’agevolazione per i progetti relativi alla linea 2 prevedono un contributo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio, nel limite complessivo di 30.000 euro.
Quando partecipare
I termini per partecipare verranno comunicati a breve.
Chi può partecipare
Possono presentare domanda di agevolazione le startup innovative costituite da meno di 24 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. Devono avere sede in Italia, essere di piccole dimensioni e trovarsi in una delle seguenti fasi:
- avviamento dell’attività;
- sperimentazione dell’idea d’impresa (pre-seed);
- test del mercato finale per misurare l’interesse per il prodotto/servizio (seed).