Provincia di Trento: “Commercio e Servizi”
(gent-2010)
Provincia di Trento: “Commercio e Servizi”
Descrizione e Obiettivi
Contributo a fondo perduto a favore di imprese operanti nel settore del commercio al dettaglio, della somministrazione di alimenti e bevande e dei servizi alla persona al fine di effettuare investimenti per l’avvio di nuove attività e realizzazione di nuovi spazi, riqualificazione e abbellimento di spazi esistenti, o riconversione della propria attività.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese per investimenti immobiliari e mobiliari come segue:
Investimenti immobiliari:
- spese per opere di tipo immobiliare comprensive di finiture e impianti inerenti la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento e/o il cambio di destinazione d’uso degli immobili (incluse le sistemazioni esterne) destinati alle iniziative ammissibili;
- spese tecniche (progettazione, direzione lavori, sicurezza, certificazione e collaudo statico) nella misura massima dell’8% degli investimenti immobiliari previsti.
- spese per l’acquisto di immobili o parti di essi, entro i prezzi massimi ammissibili stabiliti dai criteri e modalità per investimenti fissi e comunque nel limite massimo di euro 150.000,00.
Investimenti mobiliari:
- Spese per l’acquisto di mobili, arredi e attrezzature funzionali all’attività.
Entità del contributo
Il contributo concedibile è pari alla misura del 25% del costo sostenuto (al netto di I.V.A.).
L’investimento minimo e massimo varia in base al tipo di investimento effettuato, come segue:
- interventi volti all’avvio di nuove attività e alla realizzazione di nuovi spazi funzionali ad attività esistenti anche attraverso acquisizione con ristrutturazione.
A titolo esemplificativo si tratta di interventi legati al subentro o meno in attività esistenti o dismesse attraverso l’eventuale acquisizione dell’immobile, la ristrutturazione o l’ammodernamento dei locali, la realizzazione di showroom e/o negozi volti alla vendita dei beni prodotti da aziende manifatturiere (artigiane o industriali), così come l’eventuale acquisizione e realizzazione di nuovi locali, ampliamenti, spazi esterni o plateatici funzionali ed integrativi delle attività esistenti; - con la riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento e rinnovo delle unità abitative, dei servizi igienici, e dei relativi corridoi di accesso, nonché delle case mobili, per le strutture ricettive all’aperto;
Spesa minima: 50.000,00€ – Spesa massima: 600.000,00€
- interventi di riqualificazione, ammodernamento e abbellimento degli spazi esistenti con la loro riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento e rinnovo.
A titolo esemplificativo: per le strutture di somministrazione alimenti e bevande si tratta di interventi di rifacimento e ammodernamento di sale, plateatici, bar, servizi igienici, cucine, insegne, spazi esterni; - per gli esercizi commerciali e gli altri soggetti beneficiari si tratta del rifacimento e riqualificazione delle vetrine, degli spazi interni, delle insegne, delle attrezzature funzionali all’attività e dei magazzini;
Spesa minima: 20.000,00€ – Spesa massima: 600.000,00€
- interventi di riconversione della propria attività ossia l’adeguamento, il rifacimento, la ristrutturazione o l’ampliamento degli spazi e delle strutture esistenti con il fine della sostituzione o riconversione dell’attività preesistente in una nuova tipologia o merceologia anche di diverso settore (es. da negozio di scarpe a negozio di prodotti tipici o da bar a ristorante).
A titolo esemplificativo si tratta di interventi di ampliamento o ristrutturazione degli spazi esistenti, di adeguamento delle strutture e di acquisto dei beni strumentali alla nuova tipologia o merceologia.
Spesa minima: 30.000,00€ – Spesa massima: 300.000,00€
I contributi sono concessi per finanziare gli investimenti completati entro il 31.12.2021.
Il contributo può superare il 25% e arrivare fino al 30% delle spese nel caso di:
- interventi nei centri storici;
- interventi riguardanti esercizi nuovi o esistenti di vendita di produzioni locali (prevalente vendita di beni prodotti da aziende trentine);
- interventi riguardanti attività localizzate in zone di montagna (superiori ai 400 mslm);
- interventi che comportano la riapertura di esercizi (anche con diversa tipologia/merceologia) dismessi da più di 3 anni;
- interventi di realizzazione di showroom o punti vendita di beni di propria produzione da parte di imprese manifatturiere (artigiane o industriali).
Quando partecipare
E’ possibile presentare domanda entro il 31 marzo 2021.
Chi può partecipare
Possono beneficiare degli incentivi le PMI iscritte nel Registro delle imprese della provincia di Trento, aventi una unità operativa sul territorio provinciale.
Inoltre, tali imprese devono avere uno dei seguenti codici ATECO (e loro sottoarticolazioni):
47.1 – Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati;
47.2 – Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati;
47.4 – Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati;
47.5 – Commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati;
47.6 – Commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati;
47.7 – Commercio al dettaglio di altri prodotti in esercizi specializzati;
56 – Attività dei servizi di ristorazione;
74.20 – Attività fotografiche;
75.0 – Servizi veterinari;
77.21 – Noleggio di attrezzature sportive e ricreative;
79.1 – Attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator;
79.9 – Altri servizi di prenotazione e attività connesse;
85.51 – Corsi sportivi e ricreativi;
85.53 – Attività delle scuole guida;
86.90.2 – Attività paramediche indipendenti;
93.2 – Attività ricreative e di divertimento (escluso 93.29.3 – Sale giochi e biliardi);
96 – Altre attività di servizi per la persona;
C – Attività manifatturiere (limitatamente alle iniziative di realizzazione showroom e/o negozi).